In Salute
Riscopri il piacere di sorridere | L’implantologia a carico immediato
Intervista con Claudio Traversa | Chirurgo odontoiatra ad AlbaSalute
L’edentulia, la mancanza di uno o più denti, è sempre un fattore di oggettivo disagio: modifica la masticazione, altera il profilo del viso, può generare problemi all’articolazione della mandibola. A ciò si aggiunga che questa mancanza, incidendo su una percezione di adeguatezza estetica, può condizionare la vita sociale e incidere sensibilmente sulla sfera psicologica. L'implantologia consente di intervenire in maniera efficace e, in particolare l’implantologia a carico immediato, permette di individuare soluzioni rapide e affidabili nel tempo. Ne parliamo con il dr. Claudio Traversa.
Di cosa parliamo quando diciamo “carico immediato”?
Quando si parla di carico immediato si parla di una specifica tecnica di Implantologia. La tecnica prevede il posizionamento degli impianti dentali e l’applicazione su di essi di una dentatura nel medesimo giorno. Tutto viene effettuato in un unico intervento, comprese eventuali estrazioni dentali, per soddisfare le esigenze del paziente e ridurre le problematiche post operatorie. La tecnica del carico immediato nasce per la riabilitazione di intere arcate dentarie e ha una storia molto lontana: tra i pionieri più noti ritroviamo in letteratura il dr. Tramonte e, più di recente, il dr. Malo con la tecnica dell’All on four. Oggi, grazie ai nuovi protocolli operatori, è possibile replicare il carico immediato anche per gli elementi singoli.
Un intervento di questo tipo può essere eseguito in studio?
Assolutamente sì! Anche se si tratta della riabilitazione di una arcata dentaria intera o di entrambe le arcate, il protocollo chirurgico da rispettare consente di eseguire l’intervento, in piena sicurezza, in uno studio dentistico attrezzato. In un ambulatorio chirurgico, inoltre, è consentito il supporto dei colleghi anestesisti che, oltre a monitorare costantemente i parametri vitali, possono mantenere il paziente in uno stato di semivigilanza attraverso la sedazione cosciente. Questo è molto importante per pazienti anziani con problemi di salute generale, come ad esempio le cardiopatie, poiché consente di garantire un intervento in piena sicurezza sempre.
Quando preferirlo alle protesi tradizionali?
Sempre! A confronto con le protesi mobili tradizionali, le dentiere per intenderci, non esistono svantaggi. Si tratta di protesi fisse che non poggiano sulla gengiva, bensì sugli impianti. Risultato? Non causano piaghe da decubito; non bisogna usare più le creme adesive per stabilizzarle; qualunque tipo di alimento può essere masticato; non portano al graduale assorbimento osseo e alla conseguente retrazione gengivale e, non per ultimo, garantiscono un minor ingombro della protesi, che viene ridotta alla sola dentatura, senza più palato e flange. Chi porta una dentiera comprendere appieno i vantaggi che ho appena elencato e intuisce facilmente che si tratta solo di ottimi presupposti per pensare di cambiare la tipologia di protesi e rimuovere una problematica che si presenta quotidianamente.
15 Febbraio, 2022
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